Cammino di preghiera
La preghiera è un’esperienza profondissima non solo dello spirito ma della vita nella sua totalità.
Ecco perché solo chi la vive, sa e può dire il dono che da essa riceve, la strada che con essa percorre, il cammino che in essa lo trasforma, la meta che passo dopo passo intravede davanti a sé.
La preghiera è prima di tutto un DONO e, come tale,va chiesto. Il dono da invocare è lo Spirito che prepara e mette in moto il nostro cuore: «Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!» (Gal.4,6). La preghiera è opera dello Spirito Santo che “ci aiuta nella nostra debolezza; perché noi non sappiamo come dovremmo pregare” (Rm. 8,26).Ecco perché lo Spirito va sempre invocato all’inizio di ogni preghiera.
La preghiera è una STRADA da percorrere e anche questa ci è donata nell’unica via che ci porta al Padre: Gesù. Le sue parole «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» (Gv. 14,6) sono la nostra certezza e ce lo indicano come il Maestro che insegna e che guida, che aiuta e che accompagna. Da discepoli possiamo dirgli: «Maestro, insegnaci a pregare» (Lc. 11,1) perché è lui che: “ci insegna a pregare, non solo con la preghiera del Padre nostro, ma anche quando prega. In questo modo, oltre al contenuto, ci mostra le disposizioni richieste per una vera preghiera: la purezza del cuore, che cerca il Regno e perdona i nemici; la fiducia audace e filiale, che va al di là di ciò che sentiamo e comprendiamo; la vigilanza, che protegge il discepolo dalla tentazione» (CCC, n. 544). Mettendoci alla sequela di Gesù, percorreremo la sua strada scoprendoci eterni “viandanti” e lui, come a Emmaus, si avvicinerà per fare questa strada con noi. Non saremo mai soli, con noi ci sarà lui e ci sarà sempre Maria, che della sua vita fece un Sì perenne allo Spirito.
La preghiera è, infine, un CAMMINO che abbiamo da fare, un cammino lungo e non sempre facile, ma con una meta così straordinaria da darci tutta la forza e l’entusiasmo dell’impegno, perché sappiamo che il paradiso sarà preghiera e sentiamo che la preghiera è già paradiso. Questa realtà ci chiama personalmente a vivere, in questo viaggio, un’esperienza profondamente nostra e a … muoverci. Diceva S. Teresa d’Avila: «A pregare si impara pregando, come si impara a camminare camminando». Non c’è altro modo. Si può anche ricevere qualche input, ma poi il cammino spetta a noi, alla nostra decisione, alla nostra perseveranza nel renderci docili all’azione dello Spirito.
All’inizio
DURI OSTACOLI
Molti non vivono la preghiera o, se lo fanno, la vivono male.“Divisi” tra Terra e Cielo non riescono a trovare la strada. E allora … quanti duri ostacoli!… Non ho tempo di pregare … Ho troppo da fare per pregare … Non serve a niente pregare … Quelli che pregano sono peggiori degli altri …
La preghiera, allora, diventa una grande fatica, un macigno difficile da sollevare. In realtà quel macigno lo costruiamo noi stessi quando sentiamo che il nostro modo pregare non ha più alcun senso e decidiamo di non pregare più o ci convinciamo di non saperlo nemmeno fare.
Se non riesci a pregare
Mettiti alla presenza di Dio.
Comincia con realistica umiltà: “Signore, non so pregare …”
Anche se non aggiungi più nulla, hai già cominciato a pregare.
Alla partenza
DECISIONE
Come mai sforzi inauditi ci sono possibili quando non il dovere ma la vita ci spinge a farli: Solo così … mi assicurerò un lavoro … avrò i soldi per la casa … salverò mio figlio … guarirò da questa malattia …
Alla base di ogni decisione anche la più ardua c’è la coscienza della sua necessità, così la preghiera immancabilmente inizierà quando la sentiremo indispensabile alla nostra vita, possibile come esperienza tutta “nostra”, espressione e senso di ciò che siamo e di come siamo
Se vuoi iniziare
Analizza il tuo modo di pregare e comincia concretamente a “viverlo”.
Affidati allo Spirito e pensa che tutto, anche la perseveranza,è dono Suo.
Vivi con semplicità la preghiera, legandola strettamente alla tua vita.
Lungo il cammino:
TANTI PASSI
Il rapporto con Dio cresce in un complesso cammino di preghiera e di vita: Non riesco a pregare con costanza … La vita mi ostacola … la preghiera profonda è difficile per me … è per i contemplativi …
La preghiera richiede perseveranza come ogni altro allenamento e il cammino è lungo. Ci sono tanti passi da fare nella ricerca dell’autenticità (nudità del mio io), dell’intimità (cuore a cuore), della conversione (cambiamento di rotta), della pace (fiducia completa), dell’amore (donazione totale). È una ricerca non facile con fasi di entusiasmo e di aridità, in cui “grazie dolci” e “grazie dure” si alterneranno ma avranno tutte una loro necessità: la scoperta delle meraviglie che Dio compie in chi si affida completamente a Lui.
Se vuoi camminare
Vivi strettamente unito a Gesù che è la Via e il Maestro.
Aiutati con una valida guida spirituale e con buoni compagni di cammino.
Rendi sempre più stretto il legame tra la tua preghiera e la tua vita.
CAMMINANDO NELLA VITA DELLA PREGHIERA
Ascolta questi passi suggeriti da Madre Teresa e tieni presente che ognuno di questi è un’esperienza intima, autentica e intensa con Dio, con se stessi e con la vita.
Il frutto del Silenzio è la preghiera.
Il frutto della Preghiera è la fede.
Il frutto della Fede è l’amore.
Il frutto dell’Amore è il servizio.
Il frutto del Servizio è …
la Pace!
Parti dalla dimensione del SILENZIO
Dio ti chiama nel deserto della tua anima, solo lì potrai incontrarlo e ascoltare la sua voce.
Tu lascia i rumori del mondo e del tuo io e nel silenzio ascolta la voce di Dio che ti parla.
Entra nella profondità della PREGHIERA
Ora che Dio ti parla, senti quanto ti aspetta. Lui ti apre il suo cuore e cerca il tuo cuore.
Tu apriti a Lui, fallo con sincerità e semplicità, parlagli come sai e come puoi.
Guarda con gli occhi della FEDE
Ora che Dio ti parla, senti quanto ti aspetta. Lui ti apre il suo cuore e cerca il tuo cuore.
Tu apriti a Lui, fallo con sincerità e semplicità, parlagli come sai e come puoi.
Senti tutta la forza dell’AMORE
Dio ti guarda teneramente nella tua piccolezza e ti dona la sua vita con infinito amore.
Tu sentiti amato nella vita che ti viene donata e fai della tua vita un dono nella gioia e nel dolore
Corri verso l’abbraccio del SERVIZIO
Dio ti accompagna e ti protegge nei pericoli, porta i tuoi pesi e ti solleva se cadi.
Tu godi della sua Cura che custodisce la tua vita, e diventa sostegno e cura di ogni vita da Lui creata
Approda alla meta finale della PACE
Dio soffre le ferite intorno e dentro di te, e nel Suo Amore ricrea la vita nella pace.
Tu entra sereno nelle ferite del Suo Amore, lì troverai la salvezza e la Pace per te e per il mondo.